225 tornadoi in 12 giorni: l’ecatombe meteorologica che ha sconvolto il Midwest
Di Michele Sartoretti nov 16, 2025 0 Commenti

Tra il 15 e il 26 maggio 2025, un uragano di tornado ha squarciato il cuore degli Stati Uniti: la tempesta di maggio 2025 ha generato 225 tornado in soli dodici giorni, un record assoluto per intensità e durata. L’epicentro? Il Midwest, ma l’onda d’urto si è estesa da Colorado alla costa atlantica, colpendo 27 stati. Non è stato un evento isolato: è la punta dell’iceberg di una stagione meteorologica che sta ribaltando ogni statistica. E mentre i soccorsi cercano ancora di capire cosa è successo a St. Louis, dove un EF-3 ha ucciso cinque persone — tre di loro bambini — la scienza avverte: questo è solo l’inizio.

Due ondate, un solo disastro

La prima ondata, tra il 15 e il 16 maggio, ha scaricato 60 tornado, di cui 31 in un’unica giornata: il 15. Il cuore della tempesta si è concentrato nel Great Lakes Region, tra Minnesota, Wisconsin e Michigan. Poi, appena due giorni dopo, è arrivata la tempesta perfetta: dal 18 al 21 maggio, 128 tornado si sono abbattuti in sequenza, partendo da est di Denver e spazzando il Midwest fino all’Ohio. Il più potente? L’EF3 di Grenell, Kansas, con venti a 150 mph. Ma nessuno si aspettava il colpo finale: il 16 maggio, un tornado di categoria 3 ha colpito il quartiere nord di St. Louis, un’area già svantaggiata, con pochi fondi e infrastrutture obsolete. Cinque morti. 38 feriti. 5.000 edifici distrutti o danneggiati. E i sireni? Non hanno suonato. I sistemi di allerta? Non hanno raggiunto nessuno.

Il costo umano e economico

I numeri parlano da soli. Fino al 22 maggio, la stagione ha prodotto 724 tornado — il 176% in più della media dei 16 anni precedenti. Il bilancio delle vittime: 35 morti. I danni assicurati? 3,87 miliardi di dollari, secondo l’Insurance Information Institute. Solo la State Farm ha ricevuto 12.743 richieste di risarcimento. Ma il vero dramma non è nei conti. È nei quartieri dove i sistemi di allerta sono obsoleti, dove le famiglie non hanno accesso a rifugi sicuri, dove la disuguaglianza diventa una questione di vita o morte. A St. Louis, la FEMA ha rilevato che i sistemi di allerta meteorologica erano stati trascurati per anni. Nessun aggiornamento. Nessun test. Nessun piano. E quando il cielo si è aperto, la città non ha sentito nulla.

Perché sta succedendo? La scienza spiega

"Non è un caso. È un pattern", dice il dottor Harold Brooks, scienziato capo del National Severe Storms Laboratory della NOAA. "La corrente a getto è più forte e instabile. L’umidità del Golfo del Messico è arrivata più presto e più intensa. E i vortici secondari si muovono più veloci, uno dopo l’altro, senza pause." Il professor William Gallus dell’Iowa State University conferma: "La configurazione atmosferica di maggio 2025 è stata un incubo meteorologico: un trough negativo, umidità abbondante, instabilità prolungata. È come se la natura avesse premuto il tasto "riproduci" su un video di tempeste perfette." E la cosa più inquietante? Questa non è una anomalia. È la nuova normalità. Secondo il NOAA’s Storm Prediction Center, questa è la terza ondata più intensa di tornado in un singolo mese negli ultimi 16 anni — dietro solo al 2023 e al 2017. Ma mentre quegli anni erano eccezioni, il 2025 sembra un trend. La proiezione? 1.576 tornado confermati entro dicembre. Il record storico? 1.690, nel 2011. Quest’anno potrebbe superarlo.

Cosa succederà ora?

Le agenzie federali sono al lavoro. La FEMA ha avviato un’indagine urgente su tutti i sistemi di allerta meteorologico in 14 stati. Il Congresso ha convocato una commissione d’emergenza. Ma i veri cambiamenti non arrivano da Washington. Arrivano dai comuni. Da chi decide se rinnovare un sireno. Da chi investe in rifugi comunitari. Da chi non lascia più i quartieri poveri da soli con un’agenda di sicurezza scritta 20 anni fa.

In St. Louis, i residenti hanno già organizzato gruppi di autoaiuto. Hanno installato app di allerta locale. Hanno chiesto ai sindaci di tenere riunioni pubbliche ogni mese. "Non aspettiamo più il governo", mi ha detto una madre di tre figli, mentre riparava il tetto della sua casa distrutta. "Abbiamo imparato che il cielo non avverte. Noi dobbiamo farlo per lui."

Il passato che non vogliamo dimenticare

Nel 2011, il tornado di Joplin, Missouri, uccise 158 persone. Fu un punto di svolta. Si promisero investimenti, riforme, sistemi migliori. Ma i fondi si persero nei buchi neri della burocrazia. Nel 2023, un altro record di tornado passò quasi inosservato. E ora? Ora abbiamo un altro record. Ma questa volta, la gente non lo ignora più. Le immagini di St. Louis sono ovunque. I bambini morti, le case ridotte in macerie, i sireni muti — non sono solo dati. Sono un grido.

Frequently Asked Questions

Perché la stagione dei tornado nel 2025 è così anomala?

La combinazione di una corrente a getto più potente, umidità del Golfo del Messico anomala e una serie di vortici secondari che si susseguono senza pause ha creato condizioni perfette per tornado prolungati. Il 2025 ha già superato del 176% la media dei 16 anni precedenti, e la tendenza sembra legata ai cambiamenti climatici che intensificano l’instabilità atmosferica.

Perché il tornado di St. Louis ha causato così tanti danni?

Il quartiere colpito era già svantaggiato: infrastrutture obsolete, mancanza di rifugi, sistemi di allerta disattivati. La FEMA ha confermato che i sireni non si sono attivati e gli alert non sono arrivati ai cellulari. Questo non è un disastro naturale: è un fallimento sociale e istituzionale.

Quanti tornado ci sono stati finora nel 2025?

Fino al 22 maggio 2025, sono stati confermati 724 tornado in tutto il Paese. La proiezione per l’intero anno è di 1.576, il quarto valore più alto mai registrato. Solo il 2011 e il 2023 hanno avuto stagioni più attive. Il 31,2% di tutti i tornado dell’anno è avvenuto in soli 12 giorni.

Chi è responsabile dei fallimenti nei sistemi di allerta?

Non c’è un unico colpevole. Le agenzie locali gestiscono i sireni, ma spesso senza fondi federali adeguati. Le compagnie telefoniche non sono obbligate a inviare alert meteorologici. E i governi statali hanno tagliato i budget per la sicurezza civile negli ultimi dieci anni. Il risultato? Un sistema frammentato che fallisce dove serve di più.

Cosa possono fare i cittadini per proteggersi?

Installare app di allerta indipendenti (come MyRadar o Weather Underground), creare gruppi di vicinato per condividere informazioni, identificare rifugi sicuri in casa e tenere una valigia d’emergenza. In zone a rischio, molti residenti hanno già iniziato a costruire rifugi comunitari. La preparazione locale salva vite — più di qualsiasi sireno disattivato.

C’è un collegamento tra questi eventi e il cambiamento climatico?

Non c’è prova diretta che il riscaldamento globale aumenti il numero di tornado, ma sì: riscalda l’atmosfera, aumenta l’umidità e rende più frequenti le condizioni che li generano. Gli scienziati ora parlano di "tornado weather" più intenso e più estremo, anche se il numero totale potrebbe non salire. La qualità delle tempeste, sì.

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